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Io ti insegno la tecnica, il cuore devi mettercelo tu...




Ho sempre vissuto in funzione dei miei obiettivi sportivi e ritengo che la mia formazione agonistica mi contraddistingua anche adesso che sono diventato un insegnante. 
Dopo anni di formazione ho conseguito il grado di Cintura Nera di Brazilian Jiu Jitsu. Mi sono dedicato a diverse discipline, a numerosissime competizioni, ho praticamente costruito la mia vita in funzione dello sport da combattimento. 

Oggi, in qualità di insegnante, il mio fine primario è portare la mia esperienza al servizio degli atleti, fornire loro una competenza, sia che puntino a vincere delle gare sia che non sia questo il loro principale obiettivo.
Oggi SNAP è l'accademia più numerosa per BJJ con e senza kimono - nel territorio parmense - e quello a cui aspiriamo è dare una spinta a tutti coloro che sono attratti da questo sport e che si propongono di competere. Nell'insegnare cerco sempre di procedere per gradi, non saltando alcuna tappa, partendo dalle basi per arrivare alle tecniche più avanzate. 
Cerco sempre di far si che venga raggiunto il perfetto equilibrio fra lo studio della tecnica e l'allenamento ad alta intensità. 
Allenarsi ad alta intensità, col fiatone, è fondamentale per chiunque voglia disputare una gara. 
E' l'allenamento ad alta intensità, infatti, a favorire la condizione fisica, ma soprattutto il condizionamento mentale adatto affinché le tecniche "escano" spontanee in un combattimento.

Tra i miei segreti c'è anche l'incastrare una tecnica all'interno di una strategia da combattimento, vederla fine a se stessa è una cosa che non mi interessa. 

La mia propensione a preparare i ragazzi alle gare sarebbe inutile senza lo sforzo di SNAP, che mette a disposizione per gli agonisti, non solo prezzi convenienti, ma anche molte ore di allenamento, un Tatami principale di 150 metri quadrati, più una seconda area per allenamenti particolari con un Tatami di 50 metri e una sala funzionale con istruttori altamente qualificati, capaci di somministrare un allenamento ad hoc. 
Oggi la mia più grande soddisfazione è vedere persone con più di trent'anni che entrano alla SNAP per seguire un corso di autodifesa, considerandosi avanti con l'età per praticare uno sport, quasi ammettendo e accettando una sconfitta, per finire poi, al contrario di quanto pensato, per acquisire una tale fiducia in se stessi da arrivare ad iscriversi alle competizioni di BJJ.
Persone che riscoprono una seconda giovinezza, che negli allenamenti talvolta riescono anche a battere i più giovani... 
Assistere a trasformazioni di questo tipo è la parte più bella del mio mestiere.



... io ti insegno la tecnica, il cuore devi mettercelo tu...


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    Marco Baratti