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Allenamento Agonistico



Le due principali variabili che compongono l’allenamento Agonistico sono l’Intensità e il Volume.

L’intensità identifica lo forzo in percentuale rispetto al proprio massimo e può essere misurato in Kilogrammi, in Battiti Cardiaci, in metri, in secondi, ecc.
Il Volume rappresenta invece la mole di Lavoro (FxS) che l’atleta svolge nel tempo; Kilogrammi per allenamento, metri per sessione, ecc..

A seconda di come si combinano questi due “attori principali” l’atleta allena differenti qualità atletiche .
Fondamentali sono l’utilizzo delle adatte metodologie e attrezzature per permettere alla combinazione Intensità/Volume di essere il più “Allenante” e centrare l’obbiettivo che si è posti in termini di qualità atletiche.



Sono diverse le qualità atletiche che concorrono ad avere una buona performance nell’ambito degli sport da combattimento:
- Forza
- Potenza
- Resistenza alla Potenza
- Resistenza Muscolare

Ogn’una di queste caratteristiche può essere poi suddivisa ulteriormente, ma queste suddivisioni dipendono più dal campo di applicazione della qualità atletica principale, che da una vera e propria suddivisione in sottoclassi.

Non si può però parlare di Allenamento Agonistico se non si parla di Periodizzazione.
Ogni atleta vuole migliorare la propria performance e per farlo deve seguire un percorso mirato che sia in grado di permettergli di arrivare al giorno della gara al massimo delle proprie capacità e in uno stato di forma migliore di quando ha iniziato la preparazione.

Periodizzare l’allenamento significa fissare l’obbiettivo che si vuole perseguire e tracciare un percorso che gli permetta di conseguirlo.
Per fare questo è necessaria l’Esperienza e la Competenza di un Allenatore qualificato.
Durante questa fase di Preparazione l’atleta attraverserà specifici momenti intermedi, pianificati per migliorare gradualmente e scientificamente le proprie caratteristiche atletiche.


E’ credenza diffusa che una preparazione parta dalla Resistenza, abitualmente si dice “far fondo”….
Questo non è sempre corretto soprattutto se l’atleta in questione viene da un periodo di relativo riposo.
Subito dopo una fase iniziale di 2 settimane dedicata al ripristino dell’allenamento l’atleta si deve dedicare all’incremento della Forza (3-5 settimane).
La Forza è la qualità base dalla quale si può sviluppare o affinare tutte le altre, per svilupparla è necessario puntare tutto sull’Intensità

Finito questo periodo può iniziare la vera e propria preparazione che è contraddistinta da un incremento massimo del Volume negli allenamenti.
Generalmente questa fase va dalle 4 alle 6 settimane, a meno che l’atleta non abbia già compiuto una prima fase di preparazione nell’arco dello stesso anno sportivo, in questo caso i tempi possono essere dimezzati.
Si entra quindi in una fase Pre-Competitiva o Competitiva a seconda che l’atleta debba affrontare un evento unico o una serie di eventi ravvicinati.

In questa fase l’atleta ha necessità di “Trasformare” la forza e la resistenza acquisita nel periodo passato in modo che possa essere il più utile possibile durante la competizione.
Per farlo deve allenarsi tramite gestualità il più simile possibile a quelle della propria disciplina sportiva.

Generalmente questa fase inizia 4 settimane prima dell’evento agonistico “obbiettivo” e si contraddistingue per l’Intensità massima e il Volume a valori minimi.
Le metodologie utilizzate in questo specifico periodo si sprecano: maxex training, power training, pliometria, metodo bulgaro.
La sostanza è sempre la stessa: dare uno stimolo nervoso tramite un esercizio atletico accompagnato da un movimento tecnico; tempi, ripetizioni, carichi, esercizi usati contraddistinguono uno o l’altro metodo.

In fatto che in un dato periodo, piuttosto che in un altro, ci si concentri su una qualità atletica, non vuol dire che le altre qualità atletiche vengano trascurate.
Tutte le qualità atletiche devono essere allenate nell’arco della settimana di allenamento (microciclo), la proporzione tra loro dipende prima di tutto dalla tipologia di disciplina sportiva che pratica l’atleta.

Infatti, all’inizio del periodo Pre-competitivo l’allenamento dell’atleta rispecchia completamente quanto è richiesto per affrontare al meglio il combattimento sportivo in cui si dovrà cimentare.


Altre fasi di allenamento che un buon allenatore deve saper gestire sono lo Scarico Pre-Gara e il Riposo Post-gara.

Si parla spesso della preparazione atletica negli sport da combattimento, molti sono i metodi che vengono esposti, l’argomento è complesso e lascia adito a diverse interpretazioni, ma ciò che da il responso definitivo sul lavoro svolto è solo l’area di combattimento.

A tal proposito è importante sottolineare che la preparazione atletica rappresenta solo una piccola parte del lavoro che l’atleta agonista deve fare per essere competitivo in gara.
Per esempio l’aspetto tecnico è da privilegiare rispetto a scatti o al lavoro con sovraccarichi, troppi atleti concentrano la loro voglia di migliorare focalizzandola nella sala pesi, questo generalmente è deleterio per il miglioramento della Performance.


La scelta di separare la preparazione atletica dal lavoro tecnico con apposite sedute o coniugare le due cose nello stesso allenamento è una scelta che prenderà l’allenatore valutando il livello degli atleti, lo spazio, il tempo, le attrezzature a disposizione e molte altre variabili che si vanno ad aggiungere al complesso lavoro di Periodizzazione dell’Allenamento.
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    Marco Baratti