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BJJ & Dettagli - cap.1: Leva in Torsione dalla Monta
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Secondo Allenatore al Campionato Europeo U18-21 di JJ Fighting System - Genova 2012
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L'impresa Ravotto: confermarsi Campione del Mondo nonostante il cambio di categoria

Alessandra Ravotto, di Imperia, nel 2011 si è trovata nella situazione di dover scegliere a quale università iscriversi senza rinunciare alla sua passione per il JiuJitsu.
A fine Agosto, poco dopo il Summer Camp di Lignano mi telefonò per chiedermi se avevo intenzione di allenarla, la scelta era ricaduta su Parma.
Certamente ha inciso non poco il fatto che dal 2010 la mia unica attività sia quella di insegnare JiuJitsu e che quindi potevo garantirle di essere seguita full-time, da vera professionista.


Come sempre le buone notizie non arrivano mai da sole, a fine Novembre l'aspettavano i Campionati del Mondo U21 a Gent, Belgio.
Alessandra era già Campionessa del Mondo, 2009 ad Atene, ma nella categoria U18.
L'obbiettivo era più difficile di quel che si possa pensare, il passaggio tra la U18 e la U21 non è cosa da poco, soprattutto nella sua categoria, quella dei massimi (+70kg).
Nelle categoria giovanili U18 generalmente risulta vincente una buona conoscenza tecnica di almeno una fase per poi riuscire ad imporla durante il combattimento, nel caso di Alessandra il Judo dato il suo background.
Mentre nella categoria U21 è necessaria una conoscenza più approfondita di tutte le le tre fasi, magari non una buona gestione tattica e buoni schematismi di connessione tra le fasi di combattimento, come invece è nella categoria Senior.
Certamente non è possibile fare podio a livello internazionale nella U21 avendo ampie carenze in una o più fasi di combattimento.



Partendo da queste considerazioni mi sono messo al lavoro per tracciare un quadro il più completo possibile dell'atleta e utilizzando il Diagramma di Pareto ho focalizzato gli obbiettivi principali.
Alessandra partiva da una situazione nella quale aveva scarse conoscenze del combattimento a distanza (prima fase) praticamente non avendolo mai allenato, e nel combattimento a terra (terza fase).
Atleticamente aveva una buona resistenza di base, ma deficitava sensibilmente nella forza esplosiva; risultava necessario anche lavorare sulla mobilità articolare.
Inoltre constatai dopo alcuni test che era necessario lavorare sul Core (muscoli stabilizzatori del tronco coxo-lombo-pelvico), mancanza che non le permetteva di essere incisiva nelle proiezioni ed esserne vulnerabile.



Alessandra ha colto la sfida dal primo giorno, con grande spirito di sacrificio dimostrando grande perseveranza e professionalità.


Il tutto naturalmente inserito in una Periodizzazione dell'allenamento che ha visto una progressiva diminuzione del Volume di lavoro e viceversa un aumento dell'Intensità delle sessioni, man mano che si avvicinava la competizione. 

In particolare il calendario è stato diviso in due parti, la prima denominata Preparatoria nella quale si sono affrontati aspetti generici della preparazione, mentre la seconda denominata Competitiva nella quale gli allenamenti si sono fatti più specifici, di minor numero e di massima intensità.

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Soprattutto nella prima parte della pianificazione (Preparatoria) la seduta mattutina era dedicata alla preparazione fisica (muscolare o mobilità) per sottoporre il fisico ad allenamenti funzionali ad alto impatto. 
Mentre il pomeriggio era dedicato alla tecnica e allo sparring di una singola parte del combattimento (kickboxing, judo, jiujitsu brasiliano) grazie anche alle specifiche palestre presenti sul territorio.


Una sola volta alla settimana veniva dato spazio al combattimento nel JJFS poiché, come esposto nelle considerazioni iniziali, l'obbiettivo era prima di tutto colmare le carenze nel bagaglio tecnico. 





Grazie a questa preparazione Alessandra ha potuto affrontare la competizione mondiale con una maggiore sicurezza nei propri mezzi, la consapevolezza di cosa fare in ogni situazione del combattimento ed con una preparazione atletica all'altezza di un Campionato del Mondo.

L'ottimo risultato raggiunto è merito soprattutto di Alessandra che ha dimostrato di essere talentuosa e disciplinata, ma anche di un metodo scientifico e complesso, elaborato in anni di esperienza, arricchito dalle più recenti scoperte nel settore della preparazione atletica e dalle tantissime persone che ho avuto modo di conoscere e confrontarmi negli anni.
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Sono certo che queste competenze possono essere d'aiuto a tutti gli Istruttori che desiderano impreziosire l'aspetto agonistico nel loro Club, ritagliando momenti dedicati all'approfondimento Tecnico e Tattico; costruendo una Periodizzazione dell'allenamento che porti gli atleti al massimo della forma in corrispondenza di determinati appuntamenti; pianificando periodiche sessioni di allenamento agonistico dal profilo tecnico/atletico per sviluppare un lavoro fruttuoso nel tempo.



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Campionati Europei U21 JJ Fighting System - Genova 2012
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    Marco Baratti