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Corsi nelle scuole, Metodo antibullismo e Jiu-Jitsu per la formazione dell'individuo in età adolescenziale.



E' partito un nuovo progetto pilota in collaborazione con l'istituto superiore "Giordani" di Parma che si prefiggie l'obbiettivo di presentare la disciplina del JiuJitsu come metodo di formazione per i ragazzi.

La lotta è un'efficacissimo strumento per educare i giovani alla relazione con l'altro e nella ricerca interiore della fiducia in sé stessi e della forza interiore.


Nei quattro appuntamenti proposti ad ogni classe, le tecniche presentate sono di tipo non violento e mirate a risolvere il problema del Bullismo
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Docenza al IJJF Summer Camp 2011
Atleti italiani presenti al Camp

Dal 01/Agosto al 06/Agosto si è svolto il Summer Camp della IJJF presso l'accogliente ed attrezzatissimo centro GE.TUR. di Lignano Sabbiadoro.
Come docente per il JJ Fighting System, inviato dalla AIJJ, ho potuto tenere varie lezioni mirate alle esigenze degli atleti di 15 delegazioni di svariati paesi, dalla nazionale Francese al gran completo, fino ad alcuni atleti giunti da Israele o Singapore..

In Summer Camp un atleta ha bisogno prima di tutto di poter aumentare le proprie capacità aerobiche, quella che viene generalmente indicata con La Resistenza o Il Fiato.

Inoltre non può assolutamente farsi scappare la possibilità di confrontarsi e combattere con atleti di altre Accademie o altre Nazionali come in questo caso.
Questo per tre ragioni principali; prima di tutto perchè generalmente un atleta agonista ha un numero ristretto di atleti, della stessa categoria, con cui allenarsi in palestra, e quando si conosce bene il proprio sparring le azioni che si verificano tendono ad essere un po troppo ripetitive; cosa che non accade in un Camp per l'alto numero di partecipanti.
In secondo luogo si ha la possibilità di combattere contro atleti del proprio livello, alto livello come nel caso degli atleti di una Nazionale, situazione generalmente insolita nella vita del Club di appartenenza.
In fine in un Camp si ha la possibilità di confrontarsi "amichevolmente" con atleti che molto probabilmente l'atleta incontrerà in Gara, cosa che gli permette di capire le caratteristiche dell'avversario per evitare spiacevoli sorprese future....

Un'altra esigenza di un atleta che prende parte ad un Camp in un periodo di Off-season (lontano dalle gare) è quella, là dove possibile, di incrementare il proprio bagaglio tecnico/tattico, per avere quindi nuovo "materiale da portare a casa" per poterlo adattare ed automatizzare con il proprio Istruttore.
Questo però a patto che lo sviluppo didattico del lavoro tecnico presentato non vada in contrasto con le due principali esigenze dell'atleta in quel momento (alti volumi di lavoro e sparring&sparring-situazionale).
E' necessario quindi che la parte tecnica della lezione si impostata pensando ad un gruppo di agonisti.
Quindi prevederà poche spiegazioni, magari frammentate in più momenti; esercitazioni di introduzione dei nuovi elementi tecnici con modalità ad alta intensità (massima velocità di esecuzione, alto numero di ripetizioni) e/o sparring situazionale, ovvero rapidi momenti di combattimento dove uno o entrambi gli atleti hanno un compito molto preciso da svolgere e attinente allo studio tecnico in esame.




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    Marco Baratti