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Premiazione al CUS Sezione KickBoxing


Ricevere un riconoscimento nella propria città e da parte di persone che stimi ha un valore eccezionale e ti lascia dentro un segno d'orgoglio indementicabile.

In particolare vorrei ringraziare il mio Amico & Maestro Andrea Bompani , non solo per le belle parole che ha usato nei miei confronti ( la più adeguata è stata: Capannone .....) manifestandomi una stima che è del tutto contraccambiata.
Devo anche ringraziare Andrea per l'aiuto che mi ha dato in passato nel mio allenamento e nella preparazione di importanti sfide agonistiche, grazie alla presenza costante e alle preziosissime competenze tecniche senza le quali non mi sarei potuto migliorare.

Il M° Bompani è un marzialista vero, che vive l'arte marziale tutto il giorno tutti i giorni e che da essa ha imparato la fierezza e l'importanza dell'onore.
... e Andrea come hai detto tu: - tra fighter ci si intende.. :-



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Corsi nelle scuole, Metodo antibullismo e Jiu-Jitsu per la formazione dell'individuo in età adolescenziale.



E' partito un nuovo progetto pilota in collaborazione con l'istituto superiore "Giordani" di Parma che si prefiggie l'obbiettivo di presentare la disciplina del JiuJitsu come metodo di formazione per i ragazzi.

La lotta è un'efficacissimo strumento per educare i giovani alla relazione con l'altro e nella ricerca interiore della fiducia in sé stessi e della forza interiore.


Nei quattro appuntamenti proposti ad ogni classe, le tecniche presentate sono di tipo non violento e mirate a risolvere il problema del Bullismo
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Docenza al IJJF Summer Camp 2011
Atleti italiani presenti al Camp

Dal 01/Agosto al 06/Agosto si è svolto il Summer Camp della IJJF presso l'accogliente ed attrezzatissimo centro GE.TUR. di Lignano Sabbiadoro.
Come docente per il JJ Fighting System, inviato dalla AIJJ, ho potuto tenere varie lezioni mirate alle esigenze degli atleti di 15 delegazioni di svariati paesi, dalla nazionale Francese al gran completo, fino ad alcuni atleti giunti da Israele o Singapore..

In Summer Camp un atleta ha bisogno prima di tutto di poter aumentare le proprie capacità aerobiche, quella che viene generalmente indicata con La Resistenza o Il Fiato.

Inoltre non può assolutamente farsi scappare la possibilità di confrontarsi e combattere con atleti di altre Accademie o altre Nazionali come in questo caso.
Questo per tre ragioni principali; prima di tutto perchè generalmente un atleta agonista ha un numero ristretto di atleti, della stessa categoria, con cui allenarsi in palestra, e quando si conosce bene il proprio sparring le azioni che si verificano tendono ad essere un po troppo ripetitive; cosa che non accade in un Camp per l'alto numero di partecipanti.
In secondo luogo si ha la possibilità di combattere contro atleti del proprio livello, alto livello come nel caso degli atleti di una Nazionale, situazione generalmente insolita nella vita del Club di appartenenza.
In fine in un Camp si ha la possibilità di confrontarsi "amichevolmente" con atleti che molto probabilmente l'atleta incontrerà in Gara, cosa che gli permette di capire le caratteristiche dell'avversario per evitare spiacevoli sorprese future....

Un'altra esigenza di un atleta che prende parte ad un Camp in un periodo di Off-season (lontano dalle gare) è quella, là dove possibile, di incrementare il proprio bagaglio tecnico/tattico, per avere quindi nuovo "materiale da portare a casa" per poterlo adattare ed automatizzare con il proprio Istruttore.
Questo però a patto che lo sviluppo didattico del lavoro tecnico presentato non vada in contrasto con le due principali esigenze dell'atleta in quel momento (alti volumi di lavoro e sparring&sparring-situazionale).
E' necessario quindi che la parte tecnica della lezione si impostata pensando ad un gruppo di agonisti.
Quindi prevederà poche spiegazioni, magari frammentate in più momenti; esercitazioni di introduzione dei nuovi elementi tecnici con modalità ad alta intensità (massima velocità di esecuzione, alto numero di ripetizioni) e/o sparring situazionale, ovvero rapidi momenti di combattimento dove uno o entrambi gli atleti hanno un compito molto preciso da svolgere e attinente allo studio tecnico in esame.




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Summer Camp 2011 del JiuJitsu Center



In qualità di Direttore Tecnico della JiuJitsu Center asd, quest'anno ho organizzato l'annuale Summer Camp 2011.
Anche questa edizione è si è svolta a Corniglio, bellissima località dell'appennino Parmense, grazie all'amministrazione comunale la location era quella della palestra della scuola, allestita con ben 100mq di Tatami, messi a disposizione del Coni Provinciale.
Ben quattro giorni di allenamento, cinque allenamenti collettivi, suddivisi in Tecnica e Sparring.
La mia intenzione era però quella di dare di più, volevo che fosse un evento in grado di coinvolgere atleti non solo del Jiujitsu Center, ma molti altri atleti da tutto il Nord Italia.

Per questa ragione ho invitato a tenere la docenza del Camp ad uno degli atleti italiani maggiormente quotati attualmente, Andrea Verdemare, cintura nera di BJJ ed allievo diretto di Federico Tisi.
La scelta è stata vincente, moltissimi gli atleti che hanno partecipato e che si sono alternati sul Tatami, ben 12 accademie rappresentate.

Al resto ci ha pensato la frescura dell'appennino parmense, la bella piscina dove rilassarsi e svagarsi dopo i duri allenamenti e ancora l'ottima cucina locale.

Non resta che prepararsi per l'anno prossimo.........





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L'incontro con Royce Gracie

La mia storia non è diversa da quella di tanti altri appassionati di Arti Marziali che hanno speso anni e fatto tanti sacrifici in nome della loro passione, seguendo i consigli  di persone spesso non altezza delle loro parole.

Come tanti altri, negli anni novanta mi è capitata per caso tra le mani un VHS (c'erano ancora i VHS..) che ha cambiato il mio modo di vedere le arti marziali, l'UFC1.

Ultimate Fighting Challenge, il primo torneo di Vale-Tudo a grande diffusione mediatica, con un atleta per disciplina di combattimento; senza limiti di tempo; senza differenziazione di peso; senza protezioni; solo che questa volta non era un film.......

Royce Gracie, membro di una famiglia di guerrieri da sempre votata alla diffusione del loro metodo di combattimento, sbaragliò i suoi avversari in quella edizione e nelle successive, ma non lo fece con la spettacolarità e l'esoterismo che i cliché impongono, ma con l'efficienza e il pragmatismo che compete ad un vero guerriero.
Anche per me fu una folgorazione; trovai quello che stavo cercando; capì cos'era che fino ad allora non mi aveva convinto; dovetti rivedere le mie convinzioni; rimasi stupito dell'inappellabilità dell'esito dei combattimenti.

Il 9-10 Luglio ho avuto finalmente la fortuna di incontrare la persona grazie alla quale aprii gli occhi, un icona non solo del JiuJitsu, ma di tutto il mondo delle arti marziali, il M° Royce Gracie.





Freefight jiu jitsu brésilien par royce gracie di casawi2bxl
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Torna il corso dedicato alla autodifesa per donne: DONNE INVULNERABILI

Le Date
- sabato 10/settembre ore: 15:30 - 17:00
- mercoledì 21/settembree ore: 20:00 - 21:30


DONNE INVULNERABILI nasce dall'esperienza del Brazilian JiuJitsu, un'arte marziale pragmatica ed efficiente, nata per permettere ad un individuo qualsiasi di difendersi da un aggressore più grosso fisicamente.

In ognuno dei due appuntamenti previsti in questo Micro-Corso si cercerà di analizzare le dinamiche tipiche di una aggressione sessuale e vi si applicheranno le più elementari ed efficaci tecniche del JiuJitsu.

Più info qui


Non è necessaria un'esperienza precedente - E' sufficiente il normale abbigliamento sportivo.
E' POSSIBILE FREQUENTARE UNA O ENTRAMBE LE LEZIONI:
Una Lezione 15€ - Due Lezioni 20€



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Corso Bambini
Dopo quasi un anno dall'inizio del corso di JiuJitsu Brasiliano per Bambini provo a tirare le somme tra quello che non va, ciò che è da migliorare e quanto ritengo corretto fino ad ora.

Lo sforzo iniziale di creare e seguire scrupolosamente una didattica mirata sia per quanto concerne l'aspetto tecnico, ma anche gli elementi basi della ginnastica e della coordinazione, ha pagato in pieno.
Il mio intento non è mai stato quello di focalizzarmi su quello che poteva essere l'aspetto agonistico, pensando alle competizioni e ai risultati agonistici.
Ho voluto creare un ambiente nel quale prima di tutto c'è il JiuJitsu come divertimento, che possa dare ai miei giovani praticanti delle regole e dei consigli, pensando per esempio al fenomeno del Bullismo; Insomma una pratica che sia fin da subito LIFE STYLE.

Oggi penso tra me e me che in tanti anni di pratica il corso di JiuJitsu Brasiliano per Bambini sia la più bella esperienza che abbia mai fatto.

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Sono stato recentemente contattato da Nicola Venturi del sito trytofight.com per una intervista.
A chi dovesse interessare ecco il link dell'intervista, grazie Nicola!

Intervista a trytofight.com

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P.M.A. COMBAT TRAINING - Circuito Forza Resistente Periodo Generico


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P.M.A. COMBAT TRAINING - Metodo d'Urto per la Potenza dei Calci
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    Marco Baratti